La mostra “Res Derelictae. La fabbrica produce ancora?” all’interno della chiesa della Madonna

Venerdì 21 aprile, alle ore 21, l’inaugurazione

Data:

20 aprile 2023

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Descrizione

Dal 21 aprile al 1° maggio Castelnovo di Sotto ospiterà, nella Chiesa della Beata Vergine della Misericordia la mostra fotografica “Res Derelictae. La fabbrica produce ancora?” di Dario Tarasconi e Andrea Scazza.

L’esposizione sarà inaugurata venerdì 21 aprile, alle ore 21, alla presenza degli artisti e di Michele Bellelli, ricercatore di Istoreco e resterà aperta nelle giornate di sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 e di lunedì dalle 10 alle 12,30.

Si tratta di un importante appuntamento nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Liberazione e del Lavoro, per una memoria consapevole che guarda al futuro.
Il progetto vuole portare all’attenzione l’estrema contemporaneità di quella che è stata una delle principali fabbriche d’Italia: le Officine Reggiane. Rappresentativa di un secolo di storie, di sogni, di battaglie, di persone. Di Reggiani e di Reggiane. Luogo di produzione e di socialità, nel tempo anche di degrado e di abbandono ed ora di innovazione e cultura.

“La fabbrica ha veramente smesso di produrre?  Cosa si cela sotto al senso comune del “degrado” che ricopre le molteplici narrazioni possibili come uno strato d’acqua stagnante che impedisce di vedere oltre? Esistono forse altre narrazioni possibili? “
Queste sono alcuni degli interrogativi che gli artisti hanno voluto sollevare con la mostra “Res derelictae”.

Il progetto nasce da un ritrovamento fortuito avvenuto nel 2019 in uno dei capannoni abbandonati di via Agosti: 180 fotografie recuperate da un seminterrato normalmente non agibile a causa delle infiltrazioni d’acqua. Riproduzioni fotografiche delle Officine Reggiane e delle attività che si svolgevano al loro interno e nei cantieri esterni, sottoposte dall’umidità ad un processo di deterioramento che le ha trasformate in composizioni astratte. Nella quasi totalità delle immagini si sono sorprendentemente salvate le figure umane, come se il tempo non riuscisse a scalfirne la presenza.

Il titolo della mostra – “Res Derelictae” – allude all’istituto giuridico del diritto romano secondo il quale la proprietà dei beni abbandonati si acquisisce con la loro occupazione. Le fotografie delle Officine Reggiane sono state recuperate da Dario Tarasconi e Andrea Scazza e riportate a nuova vita, così come i capannoni abbandonati hanno avuto una nuova fase di vita nel periodo in cui sono stati occupati da persone senza dimora.

La storia delle Officine Reggiane è la storia politica, sociale, culturale, economica di Reggio Emilia. E’ la storia del Novecento e delle sue trasformazioni ed evoluzioni, dei suoi conflitti e delle sue crisi, della ripresa economica e dello sviluppo imprenditoriale, di lotte sindacali e battaglie politiche. E’ una storia collettiva che si compone di migliaia di frammenti di storie individuali e arriva all’interno delle case, delle biografie, degli album di famiglia di ogni cittadina e cittadino di Reggio e provincia, anche di Castelnovo. E’ una grande storia industriale e sociale, che, dal 1904 al 2008, ha coinvolto, più o meno direttamente, tutta la comunità di Reggio Emilia e ha determinato la fisionomia del territorio, trasformando una provincia contadina in un territorio di artigiani e piccole industrie.
Le Reggiane sono state un luogo di lavoro, di rivendicazione, dove donne e uomini decisero di lottare per la fine della guerra e dove nove operai, tra cui Domenica Secchi, incinta all’ottavo mese, furono uccisi.  Dopo 13 anni di inattività gli spazi della fabbrica sono stati di nuovo abitati da persone che lottavano per la vita, mentre ora stanno tornando ad essere un polo di innovazione.

Ecco, quindi, che attraverso l’immagine fotografica si vuole portare all’attenzione il mutamento che le Reggiane continuano a rappresentare, raccontando di una società sempre in trasformazione.

L’evento è promosso dal Comune di Castelnovo di Sotto, in collaborazione con Auser e Spi Cgil.

Pagina aggiornata il 23/10/2024