Guerra in Ucraina: Aiuti e Informazioni

Data:

01 marzo 2022

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Descrizione

La presente pagina vuole fornire informazioni e aggiornamenti sulle azioni in corso sul territorio dell'Unione Terra di Mezzo per dare sostegno ai cittadini di nazionalità ucraina.

Raccolte fondi
La Croce Rossa Italiana ha aperto una raccolta fondi per la fornitura di aiuti umanitari alle popolazioni presenti sul teatro di guerra.
Anche UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), accetta donazioni. I proventi di questa raccolta fondi andranno invece all’assistenza verso i profughi e gli sfollati.
La Regione Emilia-Romagna ha avviato una raccolta fondi per l’assistenza e gli aiuti umanitari ai profughi della guerra in corso. Si può versare versare aull' Iban: IT69G0200802435000104428964, intestato a Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile dell'Emilia-Romagna, indicando la causale “EMERGENZA UCRAINA”.

Raccolta beni di prima necessità
Da venerdì 4 marzo sarà attivo un Centro di Raccolta provinciale coordinato dal Comune di Reggio Emilia, in contatto con il Consolato Ucraino di Milano, per organizzare la raccolta e l'invio in Ucraina di beni di prima necessità. Il centro sarà allestito in via Mazzacurati 11 a Reggio Emilia, e sarà aperto dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30 tutti i giorni, sabato e domenica compresi (gli orari potrebbero cambiare dall'11 marzo).
Le indicazioni ricevute sui prodotti necessari sono le seguenti.

  • Prodotti uso quotidiano: sacchi a pelo, coperte, asciugamani.
  • Prodotti alimentari a lunga conservazione (non in contenitori di vetro): pasta, riso, farina, tonno e carne in scatola, biscotti confezionati, the in bustine e caffè solubile, piatti, bicchieri e posate monouso.
  • Prodotti per igiene personale: pannolini per bambini, salviette umide, sapone, shampoo.

Si raccomanda a chi vuol donare di attenersi alle categorie citate; altri prodotti, in particolare vestiti, non verranno accettati, in quanto non potrebbe esserne garantita la distribuzione.
Medicinali e dispositivi medici necessari sono i seguenti: antibiotici, analgesici, antiemorragici, antidiarroici, cardiovascolari, antisettici, mascherine, garze, guanti monouso, siringhe, lacci emostatici.

Assistenza sanitaria
Le Ausl rilasceranno loro il codice Stp (Straniero temporaneamente presente), che garantisce la presa in carico temporanea da parte del Sistema Sanitario Nazionale.

Le persone indigenti, con autodichiarazione del proprio stato di indigenza, saranno esonerate dal ticket, in analogia con quanto avviene per i cittadini italiani, per quanto concerne: prestazioni sanitarie di primo livello, urgenze, stato di gravidanza, patologie esenti o soggetti esenti per età o in quanto affetti da gravi stati invalidanti.

Gli indigenti che non rientrano in queste categorie, con l’Stp pagheranno il ticket alle stesse condizioni dei cittadini italiani e non a quelle normalmente applicate ai cittadini Extra Ue.

Per quanto riguarda il Covid, sempre con l’obiettivo di assicurare la massima tutela della salute a persone in fuga da un Paese in guerra, i Dipartimenti di Sanità Pubblica - in attesa di specifiche indicazioni del ministero della Salute - prenderanno in carico i profughi per sottoporli a screening per l’infezione da virus SARS-Cov-2: sarà quindi effettuato un test antigenico o molecolare con tampone nasofaringeo, indipendentemente dallo stato vaccinale.

Le persone risultate positive e i relativi contatti saranno eventualmente assistite e gestite secondo i protocolli vigenti. I Dipartimenti dovranno inoltre verificare lo stato vaccinale e offrire la vaccinazione alla popolazione ucraina in arrivo, provvedendo al completamento di cicli risultati incompleti, anche ai fini del rilascio della certificazione verde Covid-19.

Ospitalità di profughi ucraini
Il Ministero dell’Interno permette ai cittadini ucraini l’ingresso in Italia in esenzione del visto. La maggior parte degli sfollati trova accoglienza presso connazionali già residenti sul territorio, coloro che invece dovessero avere bisogno di riparo sono presi in carico dallo Stato tramite le prefetture e indirizzati ai Centri di Accoglienza Straordinaria. Tutte le procedure da seguire, sia per quei cittadini ucraini che hanno bisogno di un alloggio sia per coloro i quali, provenienti dall'estero, devono solo comunicare la propria presenza sul territorio, possono essere scaricate dal sito della Prefettura di Reggio Emilia http://www.prefettura.it/reggioemilia/news/Comunicati_stampa:Informazioni_per_i_profughi_ucraini_in_fuga_dalla_guerra-13307459.htm#News_112727


Nell’eventualità che il Ministero dell'Interno attivasse un sistema di accoglienza territoriale dei rifugiati aperto alle famiglie, è possibile segnalare la propria disponibilità all’accoglienza compilando il modulo dedicato.

N.B.  Al momento non è stata attivata da parte della prefettura alcuna ricerca di alloggi. Se dovesse presentarsi questa necessità, saranno immediatamente contattate le famiglie che avranno segnalato la propria disponibilità tramite il modulo dedicato.

Pagina aggiornata il 11/07/2023