Violenza sulle donne: al teatro di Cadelbosco l’incontro dal titolo “Mai più invisibili, mai più vittime”  

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23 novembre 2021

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Sensibilizzare la comunità contro la violenza sulle donne è un obiettivo quantomai attuale ed è stato questo lo scopo dell’incontro dal titolo “Mai più invisibili, mai più vittime”, andato in scena, ieri sera, all’Altro teatro di Cadelbosco. Ad organizzarlo sono stati gli assessorati alle Pari Oopportunità dei Comuni di Cadelbosco Sopra e Castelnovo di Sotto.
Il tema affrontato, purtroppo, risulta di stretta attualità dopo il brutale femminicidio, avvenuto a Reggio Emilia, e che ha avuto come vittima la 39enne Cecilia Hazana Loayza.

Erano presenti sul palco il Prefetto Iolanda Rolli; l’onorevole Valeria Valente, senatrice e presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta su femminicidi e violenza di genere;  l’onorevole Antonella Incerti, deputata, rappresentante della Fondazione Nilde Iotti; Roberta Mori, consigliera regionale e coordinatrice nazionale della Commissione Pari Opportunità di Regioni e Province autonome; Silvia Iotti, presidente dell’associazione Nondasola.

"Di fronte al bilancio tragico di questi giorni non pensiamo possa essere solo il tempo del cordoglio quanto il tempo della responsabilità collettiva per dare alle donne e alle ragazze sostegno concreto e protezione efficace contro la violenza maschile.  – ha detto Mori - La Regione Emilia-Romagna ha fatto, sta facendo e farà la sua parte per eradicare questa piaga sociale e la cultura discriminatoria che ne è alla base. Una seduta straordinaria dell'Assemblea Legislativa, che terremo a dicembre sarà interamente dedicata alla prevenzione e alla strategia in campo da rafforzare ulteriormente insieme ai nostri Comuni, Centri e associazioni, mobilitati con la società tutta per realizzare il Piano regionale e la nostra lotta sistemica contro i femminicidi e la violenza di genere”.

"In questi anni abbiamo messo in campo un impianto di leggi e norme assolutamente sistematico e robusto, una risposta forte ad un fenomeno strutturale e profondamente radicato in una cultura ancora patriarcale e sessista, anche aumentando di norma in norma, sanzioni e pene - ha detto Incerti -  Tuttavia ciò non basta a proteggere le donne dalla violenza. Non è bastato per a cambiare nel profondo un pensiero sul femminile legato a stereotipi che pongono la donna in una posizione subordinata e discriminatoria . Bisogna agire a 360 gradi: dal mondo del lavoro alla scuola, dalla comunicazione ai mass media. Si tratta - ha concluso - di un cammino faticoso, che vede purtroppo ancora molte tappe da percorrere".

In sala erano presenti i sindaci di Castelnovo Sotto e Cadelbosco Sopra: Francesco Monica e Luigi Bellaria, oltre agli assessori Carla Guatteri e Cristina De Palmi, per Castelnovo, e Giuliana Esposito, per Cadelbosco.

“Il dibattito ha offerto uno spazio e un tempo di riflessione sullo stato dell’arte delle azioni che si stanno portando avanti a più livelli a sostegno delle donne – spiega Guatteri, Assessore alle Pari opportunità di Castelnovo Sotto - ma anche sui tanti problemi aperti e sulle azioni che si devono intraprendere per affrontare un problema strutturale e culturale di inaudita gravità”.
 

Pagina aggiornata il 23/10/2024