Il Monumento, posto davanti al Palazzo Municipale fu inaugurato l'8 novembre 1970.
Autore dei bozzetti fu Marino Mazzacurati. In seguito alla morte dell'artista furono Ettore de Conciliis e Rocco Falciano (allievo del Mazzacurati) ad eseguirli. Il monumento ha soprattutto il pregio di presentare un'ideazione assolutamente inedita e originale delle opere celebrative e monumentali. Il monumento infatti è costituito da un anello di bronzo traforato come una ringhiera di forma circolare in cui sono rappresentati simbolicamente e realisticamente i fatti della storia drammatica della nostra epoca.
Al ricordo della Grande Guerra sono collegati episodi della Resistenza nella Pianura Padana; partigiani che combattono nascosti tra i canneti, donne, contadini che partecipano sottraendo e nascondendo i feriti, la fucilazione dei sette fratelli Cervi.
All'orizzonte, sopra stragi, bombardamenti, folle di scheletri urlanti, carceri e lager, appare come un monito l'iscrizione di Bertold Brecht "il sonno della ragione genera i mostri".